Trivento e le Morge Cenozoiche

Itinerario Trivento e le Morge Cenozoiche

Trivento and the Cenozoic Morges – Trivento y las Morges cenozoicas

In una sola giornata potrete visitare, conoscere ed ammirare due tesori del Molise: Trivento e due delle tante gigantesche rocce, chiamate Morge, di cui è ricco il territorio regionale. Trivento risale all’epoca sannita e conserva un bellissimo centro storico dove, qua e là, ci si imbatte in coloratissime creazioni realizzate all’uncinetto, tradizione mai persa e che in questo paese trova la sua massima espressione artistica. Nel 2018, lungo la Scalinata di San Nicola, è stato esposto il tappeto più lungo al mondo mai realizzato all’uncinetto: ben 650 metri! Il borgo racconta tante storie tramandate da feudatari, duchi e marchesi e la sua Diocesi venne fondata da San Casto per volere di Clemente I che fu papa dall’88 al 97. E poi le Morge, meraviglie della natura! Appaiono improvvise ed imponenti a ricordarci, attraverso i fossili, la loro origine preistorica lì dove un tempo c’era il mare.

In one day you can visit, know and admire two treasures of Molise: Trivento and two of the many gigantic rocks, called Morge, which is rich in the regional territory. Trivento dates back to the Samnite era and retains a beautiful old town where, here and there, you come across colorful creations made in crochet, a tradition never lost and that in this country finds its maximum artistic expression. In 2018, along the San Nicola Staircase, the longest crochet carpet in the world was exhibited: 650 meters! The village tells many stories handed down by feudatories, dukes and marquises and its diocese was founded by San Casto at the behest of Clement I who was pope from ’88 to ’97. And then the Morges, wonders of nature! They appear sudden and imposing to remind us, through the fossils, their prehistoric origin where once there was the sea.

En un solo día podrás visitar, conocer y admirar dos tesoros de Molise: Trivento y dos de las muchas rocas gigantes, llamadas Morge, de las cuales es rico el territorio regional. Trivento se remonta a la época sannita y conserva un hermoso centro histórico donde, aquí y allá, nos encontramos con coloridas creaciones hechas de ganchillo, tradición nunca perdida y que en este país encuentra su máxima expresión artística. En 2018, a lo largo de la Escalinata de San Nicolás, se expuso la alfombra más larga del mundo jamás hecha de ganchillo: ¡650 metros! El pueblo cuenta muchas historias transmitidas por señores feudales, duques y marqueses y su diócesis fue fundada por San Casto por voluntad de Clemente I, que fue Papa del 88 al 97. ¡Y luego las Morge, maravillas de la naturaleza! Parecen repentinos e imponentes para recordarnos, a través de los fósiles, su origen prehistórico allí donde una vez estuvo el mar.

Giorno 1 – mattina: Trivento, la sua storia e le sue attrattive

Day 1 – morning: Trivento, its history and its attractions – Día 1 – mañana: Trivento, su historia y sus atractivos

Trivento

La visita del paese inizia da Piazza Fontana a due passi dalla Scalinata di San Nicola, quella che salirete per entrare nel centro storico e giungere fino alla cattedrale. 365 gradini lungo i quali si affacciano i palazzi più importanti ed antichi e dove ancora è possibile vedere le insegne dei vecchi negozi a ricordarci la vita di una volta quando erano gli artigiani a scandire le giornate con il rumore dei loro arnesi. Alla fine della seconda rampa un grande Albero di Natale realizzato interamente ad uncinetto: 1.300 mattonelle fatte a mano da un gruppo di donne volenterose e devote alla tradizione che ormai viene imitato in tutto il mondo. Vicoli, piazzette, grandi portoni e chiavi di volta che raccontano un borgo amato e rispettato dai suoi abitanti che, con piante e fiori, rendono ancor più bello ed accogliente questo luogo antico e ricco di storia. La salita termina alla Cattedrale dedicata ai Santi Nazario, Celso e Vittore, tra le più importanti della regione. Ha origini romaniche ed è stata costruita dove, secondo la tradizione, era presente un sacello edificato in onore della Dea Diana. Venne consacrata nel 1076 ed il suo interno, diviso in tre navate, è in stile barocco. E poi il vero tesoro: la cripta di San Casto, proprio sotto la cattedrale. Un luogo molto suggestivo con volta a crociera ed archi a tutto sesto che poggiano su sedici colonne con capitelli tutti di diversa fattura. Nella cripta sono presenti anche reperti di età romana, tre sculture lignee databili fra il ‘200 ed il ‘300 e soggetti pittorici affrescati in stile bizantino. Una visita da non perdere assolutamente. A pochi passi dalla cattedrale c’è un belvedere che consente di ammirare la valle dove scorre il fiume Trigno e qui l’occhio si perde sulle montagne abruzzesi per arrivare fino al mare: uno scenario meraviglioso ed indimenticabile.

The visit of the village starts from Piazza Fontana a few steps from the San Nicola Staircase, the one that you will climb to enter the historic center and reach the cathedral. 365 steps along which overlook the most important and ancient buildings and where you can still see the signs of the old shops to remind us of the life of the past when it was the craftsmen to mark the days with the noise of their tools. At the end of the second ramp a large Christmas tree made entirely of crochet: 1,300 handmade tiles made by a group of women willing and devoted to the tradition that is now imitated around the world. Alleys, squares, large gates and keystones that tell a village loved and respected by its inhabitants, with plants and flowers, make even more beautiful and welcoming this ancient place and rich in history. The climb ends at the Cathedral dedicated to Saints Nazario, Celso and Vittore, among the most important in the region. It has Romanesque origins and was built where, according to tradition, there was a shrine built in honor of the Goddess Diana. It was consecrated in 1076 and its interior, divided into three naves, is in Baroque style. And then the real treasure: the crypt of San Casto, just below the cathedral. A very suggestive place with a cross vault and round arches resting on sixteen columns with capitals all of different workmanship. In the crypt there are also finds of Roman age, three wooden sculptures datable between ‘200 and ‘300 and painted subjects frescoed in Byzantine style. A visit not to be missed. A few steps from the cathedral there is a belvedere that allows you to admire the valley where the Trigno river flows and here the eye is lost on the mountains of Abruzzo to get to the sea: a wonderful and unforgettable scenery.

La visita del pueblo comienza en la Piazza Fontana, a dos pasos de la Escalinata de San Nicolás, la que subirás para entrar en el centro histórico y llegar hasta la catedral. 365 escalones a lo largo de los cuales se asoman los edificios más importantes y antiguos y donde todavía se pueden ver los letreros de las antiguas tiendas para recordarnos la vida de antaño cuando eran los artesanos quienes marcaban los días con el sonido de sus herramientas. Al final de la segunda rampa, un gran árbol de Navidad hecho completamente de ganchillo: 1.300 azulejos hechos a mano por un grupo de mujeres dispuestas y dedicadas a la tradición que ahora se imita en todo el mundo. Callejuelas, plazoletas, grandes portones y llaves de bóveda que cuentan un pueblo amado y respetado por sus habitantes que, con plantas y flores, hacen aún más hermoso y acogedor este lugar antiguo y rico en historia. La subida termina en la Catedral dedicada a los Santos Nazario, Celso y Vittore, entre las más importantes de la región. Tiene un origen románico y fue construida donde, según la tradición, había una capilla construida en honor de la diosa Diana. Fue consagrada en 1076 y su interior, dividido en tres naves, es barroco. Y luego el verdadero tesoro: la cripta de San Casto, justo debajo de la catedral. Un lugar muy sugestivo con bóveda de crucería y arcos de medio punto que descansan sobre dieciséis columnas con capiteles todos de diferente factura. En la cripta también hay hallazgos de la época romana, tres esculturas de madera que datan de los años 200 y 300 y temas pictóricos frescos en estilo bizantino. Una visita que no te puedes perder. A pocos pasos de la catedral hay un mirador que permite admirar el valle donde fluye el río Trigno y aquí el ojo se pierde en las montañas de Abruzzo para llegar hasta el mar: un paisaje maravilloso e inolvidable.

Giorno 2 – pomeriggio: le morge, giganti buoni del territorio molisano

Day 2 – afternoon: the morges, good giants of the territory of Molise – Día 2 – tarde: morges, gigantes buenos del territorio molisano

Le Morge

Dopo un buon pranzo con piatti tipici della nostra terra, potrete spostarvi a pochissimi chilometri dal paese per ammirare la prima delle due morge comprese in questo itinerario. Stiamo parlando della morgia Pietrafenda che si staglia nella campagna ai piedi di Trivento in tutta la sua maestosa bellezza. Vi sconsigliamo di tentare la scalata se non siete esperti perché si tratta di una delle morge più selvagge e ricche di vegetazione presenti in Molise, una morgia che nei cui pressi si intravede l’apertura di una profonda caverna con cunicolo che, fino ad oggi, ancora non è stata esplorata da nessuno. E’ l’affascinante unione di tre massi di roccia calcarea ed è oggetto di studio da parte di Università ed accademie. A non molti chilometri potrete poi raggiungere, in agro di Salcito, la meravigliosa morgia di Pietravalle, anche detta morgia dei Briganti. Un agevole sentiero vi consentirà di conoscerla da vicino ed anche di entrare nelle tante cavità artificiali che la caratterizzano. Questa grande roccia, infatti, è stata abitata fin da epoche molto remote anche per la notevole vicinanza al tratturo Celano-Foggia e pure in tempi recenti ha accolto e protetto tanti abitanti della zona. Lo testimoniano gli elementi ritrovati in loco (stalle, fori per sostenere tronchi per le passerelle o ripiani in legno, ripostigli, magazzini, canali per la raccolta dell’acqua) che ci inducono ad immaginare questo sito così particolare come una sorta di piccola città. Quante storie racconterebbero queste pietre se potessero parlare!

After a good lunch with typical dishes of our land, you can move a few kilometers from the village to admire the first of the two morges included in this itinerary. We are talking about the morgia Pietrafenda that stands out in the countryside at the foot of Trivento in all its majestic beauty. We advise you not to try the climb if you are not experienced because it is one of the wildest morge and rich in vegetation in Molise, a morgue that near which you can see the opening of a deep cave with tunnels that, to date, it has not yet been explored by anyone. It’s the fascinating union of three limestone boulders and is the subject of study by universities and academies. Not many kilometers you can then reach, in the countryside of Salcito, the wonderful morgia of Pietravalle, also called morgia dei Briganti. An easy path will allow you to get to know it closely and also to enter the many artificial cavities that characterize it. This great rock, in fact, has been inhabited since very remote times also for the remarkable proximity to the Celano-Foggia sheep track and also in recent times has welcomed and protected many inhabitants of the area. This is witnessed by the elements found on site (stables, holes for supporting trunks for walkways or wooden shelves, storage rooms, warehouses, canals for the collection of water) that lead us to imagine this particular site as a sort of small town. How many stories these stones would tell if they could talk!

Después de un buen almuerzo con platos típicos de nuestra tierra, podrás desplazarte a pocos kilómetros del pueblo para admirar la primera de las dos morgas incluidas en este itinerario. Estamos hablando de la morgia Pietrafenda que se alza en el campo a los pies de Trivento en toda su majestuosa belleza. Le aconsejamos que no intente escalar si no es un experto porque es una de las morgues más salvajes y ricas en vegetación presentes en Molise, una morgia que cerca se vislumbra la apertura de una profunda cueva con un túnel que, hasta hoy, todavía no ha sido explorada por nadie. Es la fascinante unión de tres rocas de piedra caliza y es objeto de estudio por parte de universidades y academias. A pocos kilómetros se puede llegar, en el campo de Salcito, la maravillosa morgia de Pietravalle, también llamada morgia dei Briganti. Un fácil camino le permitirá conocerla de cerca y también entrar en las muchas cavidades artificiales que la caracterizan. Esta gran roca, de hecho, ha sido habitada desde tiempos muy remotos también por la notable cercanía al Celano-Foggia y también en tiempos recientes ha acogido y protegido a muchos habitantes de la zona. Lo atestiguan los elementos encontrados en el lugar (establos, agujeros para sostener troncos para las pasarelas o estantes de madera, trasteros, almacenes, canales para la recolección del agua) que nos llevan a imaginar este sitio tan particular como una especie de pequeña ciudad. ¡Cuántas historias contarían estas piedras si pudieran hablar!

L’itinerario proposto può essere arricchito di esperienze (guida turistica, musica, narrazioni, laboratori, visita di aziende locali ecc.) contattando la nostra associazione.

The proposed itinerary can be enriched with experiences (tourist guide, music, narrations, workshops, visit of local companies, etc.) by contacting our association.

El itinerario propuesto puede enriquecerse con experiencias (guía turístico, música, narraciones, talleres, visita de empresas locales, etc.) contactando con nuestra asociación.